…sembra arrivata, portando con sè i primi sentori di una primavera raramente tanto attesa. Le previsioni promettono bene, e ne approfitto per salutare gli amici che andranno al Festival del Vento di Spotorno – e gli organizzatori – visto che partendo probabilmente domani, non ci potrò essere.

Un’alta pressione che tutto sommato è anche metaforica, perchè per quanto avessi pianificato e pensato in partenza questo viaggio (se devo essere sincero mi sono addormentato con questo pensiero per molte e molte notti), tutto è arrivato di corsa: ho paramotore e vela nuovi, quindi altre velocità, e nuovi piani di percorrenza, e poi la vita scorre comunque di giorno in giorno, quindi anche oggi ho dovuto impiegare buona parte della giornata per un servizio combinato da tempo.

So che i ringraziamenti vanno fatti alla fine, ma ho già un elenco che non posso lasciare da parte. Sono gesti di collaborazione e di aiuto, piccoli elementi grazie ai quali un progetto procede e migliora. Ho già ringraziato Pierluigi per avermi preparato la bagagliera, grazie a Stefano ho finito di lavorarla e l’ho montata sul telaio. Fabrizio mi ha lasciato i suoi guanti da montagna (il primo giorno sarà un po’ diverso, partirò molto presto e farò un po’ di quota, quindi dovrò ripararmi dal freddo). Icaro 2000 ha appoggiato il mio progetto con casco e tuta, ed i fratelli Favaro hanno accettato una piccola sponsorizzazione grazie alla quale mi hanno fornito l’olio per la miscela.
Un grazie all’ing. Groppo del Club Astra, Sergio Gamba del campo Nuove Ali del Po, tutto il team di Fly Arb, e l’allegra banda di Sermide, la “leonessa del Po”. Approfitterò del viaggio per andare a trovare Giulio. Domani ci sentiremo di nuovo, ha concesso gentilmente di ospitarmi, e mi piace l’idea di andare a trovare un amico in questo modo. Giulio è un pilota sicuramente più fantasioso di me per quel che riguarda progetti di viaggi con il paramotore, quindi fantasticheremo su qualche nuovo viaggio.

Ho preparato la trousse per il viaggio (foto) con un paio di candele, qualche chiave, e un po’ di attrezzi che mi possono servire per seguire il motore. Sotto la selletta ho il sacco a pelo e il telo per la notte, ed ho pensato di mettermi un piccolo zaino davanti alla pancia. Mi servirà per la macchina fotografica, un minimo per l’igiene e almeno un litro di olio per la miscela. Ho autonomia di miscela per 60 litri, ma non ho più spazio, quando prevedo di finirlo troverò qualche modo per comprarne una confezione. Non scriverò più dalla tastiera, d’ora in poi userò i polpastrelli su un minuscolo touch screen…chiedo venia per eventuali errori di battitura.

Mi ripeto l’augurio che mi ha scritto questa sera Sergio Gamba di Nuove Ali del Po: buon cielo azzurro, e vento in culo.

Speriamo sia così.